Dal diario degli Alleati
a cura di Veronica C.
Dal diario degli Alleati, una nuova testimonianza sulle angosciose peripezie da
compiere per incontrarsi degnamente con la Santa Eucarestia e di come il buon
esempio sia rivelatore dei desideri inespressi del cuore. Racconto dell'amica
Cristina, che ci scrive da Piacenza. Ascoltiamola.
§§§
Cara Veronica, ho letto il
racconto di Caterina sull’importanza dell’esempio di devozione Eucaristica e ho sentito il
desiderio di dare la mia testimonianza
Vivo a Piacenza e un mese fa mi trovavo in vacanza a Lipari dove ho
partecipato alla Messa domenicale in una parrocchia dell’isola siciliana.
Come sempre faccio, prima di ricevere l’Eucarestia mi sono inginocchiata (ma
poi mi rimetto in piedi e la ricevo in bocca. Mi rialzo per timore di ricevere
un rifiuto da parte del sacerdote).
Alla fine della Messa mi si è avvicinata una signora dicendomi che era rimasta
molto colpita e commossa dal mio gesto di inginocchiarmi e mi ha ringraziato a
lungo per l’esempio che le avevo dato. Era piena di stupore, perché - aggiunge
- era tanto tempo che non vedeva qualcuno farlo, come invece si usava
fare in passato. Sono rimasta molto sorpresa e davvero contenta che il mio
esempio le avesse ricordato usi e costumi nobili e virtuosi del passato.
Ma quello che mi ha stupito di più è stato mio fratello, che era a Messa con
me. Egli è credente, ma a modo suo. Generalmente mi considera un po’
bacchettona.
Invece, quando gli ho raccontato i commenti favorevoli della signora,
inaspettatamente si è commosso e mi ha abbracciata. Come se egli stesso
apprezzasse segretamente il gesto dell’inginocchiarsi di fronte a Gesù
Sacramentato, senza trovare il coraggio di farlo, né di dirlo. Chissà un giorno....
Ho iniziato spontaneamente ad inginocchiarmi nel periodo Covid, quando
obbligarono a ricevere la Comunione sulla mano.
Ero entrata in crisi. Non avrei voluto toccare Nostro Signore. Non sapevo se
rinunciare all'Eucarestia o accettare il compromesso. Ho sentito nel mio cuore
che Gesù, nonostante lo scempio, non volesse privarmi di Lui e ho proceduto
come descrivo.
Per onorare nostro Signore ed evitare di toccarlo con le mie mani ho pensato
di riceverLo, dopo essermi inginocchiata davanti a Lui, su un fazzoletto.
Usavo il più bello che avessi: di lino bianco, candido. Con le cifre ricamate
della mia amatissima mamma che è venuta a mancare…
Fazzoletto che poi riponevo e conservavo con molto rispetto.
Non è stato sempre facile comunque, specie quando un sacerdote si rifiutò di
consegnarmi il Corpus Domini sul candido tessuto.
Non fu il solo a negare la Comunione sul fazzoletto. A quale scopo costoro lo
fecero non si è mai capito…
Adesso si è ritornati alla possibilità di ricevere l’Ostia in bocca, ma a me è
rimasto il timore del rifiuto, nonostante sia stata ripristinata questa
possibilità, tanto è stato lo shock di quel periodo.
Ormai al momento di comunicarmi provo costantemente una grande ansia: sia per
la consapevolezza della mia indegnità, che per la paura di incappare nel
rifiuto del sacerdote.
Così, in fila prego fino all’ultimo istante la Madonna, che mi aiuti e mi
accontenti. Fino ad ora è andata bene, ma è sempre un’incognita.
Ma nella mia città celebrano anche la Messa Vetus Ordo, Grazie a Dio. Questa è stata
davvero una meravigliosa scoperta! Quando posso andare lì, infatti, tutte le
mie paure svaniscono.
Ma vieni da chiedersi:
"cosa racconteranno a Dio questi sacerdoti che anziché facilitare i fedeli
nella sviluppo della fede li terrorizzano e li mortificano col loro
creativismo disumano e sanitario anticristiano, come quello che portò a
scrivere sui banchi il divieto di inginocchiarsi in chiesa?"
Li invitiamo vivamente ad esaminarsi, perché chi crede di poter abusare della pazienza degli uomini e di Quella di Dio, senza conseguenze deleterie per sé e per il prossimo suo, giunga presto ad intendere che molto grandemente si inganna. Oremus
Laudetur Jesus Christus nunc et semper
Cristina, Piacenza
7 settembre 2024
***
Trovi i nostri aggiornamenti sul canale telegram 📫https://t.me/alleanza3
https://t.me/VeronicaCireneo
Dal diario degli Alleati
a cura di Veronica C.
Dal diario degli Alleati, una nuova testimonianza sulle angosciose peripezie da
compiere per incontrarsi degnamente con la Santa Eucarestia e di come il buon
esempio sia rivelatore dei desideri inespressi del cuore. Racconto dell'amica
Cristina, che ci scrive da Piacenza. Ascoltiamola.
§§§
Cara Veronica, ho letto il
racconto di Caterina sull’importanza dell’esempio di devozione Eucaristica e ho sentito il
desiderio di dare la mia testimonianza
Vivo a Piacenza e un mese fa mi trovavo in vacanza a Lipari dove ho
partecipato alla Messa domenicale in una parrocchia dell’isola siciliana.
Come sempre faccio, prima di ricevere l’Eucarestia mi sono inginocchiata (ma
poi mi rimetto in piedi e la ricevo in bocca. Mi rialzo per timore di ricevere
un rifiuto da parte del sacerdote).
Alla fine della Messa mi si è avvicinata una signora dicendomi che era rimasta
molto colpita e commossa dal mio gesto di inginocchiarmi e mi ha ringraziato a
lungo per l’esempio che le avevo dato. Era piena di stupore, perché - aggiunge
- era tanto tempo che non vedeva qualcuno farlo, come invece si usava
fare in passato. Sono rimasta molto sorpresa e davvero contenta che il mio
esempio le avesse ricordato usi e costumi nobili e virtuosi del passato.
Ma quello che mi ha stupito di più è stato mio fratello, che era a Messa con
me. Egli è credente, ma a modo suo. Generalmente mi considera un po’
bacchettona.
Invece, quando gli ho raccontato i commenti favorevoli della signora,
inaspettatamente si è commosso e mi ha abbracciata. Come se egli stesso
apprezzasse segretamente il gesto dell’inginocchiarsi di fronte a Gesù
Sacramentato, senza trovare il coraggio di farlo, né di dirlo. Chissà un giorno....
Ho iniziato spontaneamente ad inginocchiarmi nel periodo Covid, quando
obbligarono a ricevere la Comunione sulla mano.
Ero entrata in crisi. Non avrei voluto toccare Nostro Signore. Non sapevo se
rinunciare all'Eucarestia o accettare il compromesso. Ho sentito nel mio cuore
che Gesù, nonostante lo scempio, non volesse privarmi di Lui e ho proceduto
come descrivo.
Per onorare nostro Signore ed evitare di toccarlo con le mie mani ho pensato
di riceverLo, dopo essermi inginocchiata davanti a Lui, su un fazzoletto.
Usavo il più bello che avessi: di lino bianco, candido. Con le cifre ricamate
della mia amatissima mamma che è venuta a mancare…
Fazzoletto che poi riponevo e conservavo con molto rispetto.
Non è stato sempre facile comunque, specie quando un sacerdote si rifiutò di
consegnarmi il Corpus Domini sul candido tessuto.
Non fu il solo a negare la Comunione sul fazzoletto. A quale scopo costoro lo
fecero non si è mai capito…
Adesso si è ritornati alla possibilità di ricevere l’Ostia in bocca, ma a me è
rimasto il timore del rifiuto, nonostante sia stata ripristinata questa
possibilità, tanto è stato lo shock di quel periodo.
Ormai al momento di comunicarmi provo costantemente una grande ansia: sia per
la consapevolezza della mia indegnità, che per la paura di incappare nel
rifiuto del sacerdote.
Così, in fila prego fino all’ultimo istante la Madonna, che mi aiuti e mi
accontenti. Fino ad ora è andata bene, ma è sempre un’incognita.
Ma nella mia città celebrano anche la Messa Vetus Ordo, Grazie a Dio. Questa è stata
davvero una meravigliosa scoperta! Quando posso andare lì, infatti, tutte le
mie paure svaniscono.
Ma vieni da chiedersi:
"cosa racconteranno a Dio questi sacerdoti che anziché facilitare i fedeli
nella sviluppo della fede li terrorizzano e li mortificano col loro
creativismo disumano e sanitario anticristiano, come quello che portò a
scrivere sui banchi il divieto di inginocchiarsi in chiesa?"
Li invitiamo vivamente ad esaminarsi, perché chi crede di poter abusare della pazienza degli uomini e di Quella di Dio, senza conseguenze deleterie per sé e per il prossimo suo, giunga presto ad intendere che molto grandemente si inganna. Oremus
Laudetur Jesus Christus nunc et semper
Cristina, Piacenza
7 settembre 2024
***
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3 commenti
Grazie per la tua testimonianza... preghiamo Gesù e Maria affinché si aprano i cuori e le menti di chi ti legge...
Sia lodato Gesù Cristo
La vicenda del covid ha lasciato un segno nella Chiesa è ha rivelato i cuori in un certo senso... ci sono ancora fedeli e anche pastori che si igienizzano le mani prima di distribuire Gesù, come se si corresse chissà quale pericolo...l' unico pericolo e fatto evidente è la perdita della fede.
Assolutamente sì.
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