mercoledì 8 marzo 2023

Movimento in crescita

elevazione
"Gli Alleati dell'Eucarestia"

Le Ragioni della Genesi

La neonata iniziativa già cammina con le sue gambe… Il gruppo nazionale italiano degli Alleati dell'Eucarestia, rinominato giorni orsono, per accordo tra gli amministratori, in: "Alleati dell'Eucarestia e del Vangelo" domenica 12 marzo p.v compirà un mese di vita.
La neonata iniziativa ha registrato un'esplosione di adesioni e di entusiasmo collaborativo, che ha dell'incredibile, coinvolgendo gran parte degli abitanti della penisola e d'oltralpe.
L'adesione massiccia di centinaia e centinaia di persone nell'arco di circa un mese ha fatto pensare e credere che, nel marasma generale, forse gli Alleati sono la risposta che molti cercavano.
Manifestiamo quindi ai nuovi arrivati, ai lettori e agli osservatori interessati all'argomento qualche dettaglio sulle ragioni ciò che ci animano.
Gli scopi
Gli Alleati intendono unire le forze per riportare l'ordine devozionale nella Casa di Dio, dove il culto torni ad essere reale e centrale e non più fittizio e marginale.
Intendono rinnovare l'alleanza tra Cielo e Terra. Espugnare come in una crociata, le parrocchie che crocifiggono i fedeli devoti e sinceri. Non si tratta di entrare in collisione con chicchessia, ma di opporsi agli intollerabili e ripetuti ordini iniqui, viziati nel contenuto e nella forma, imposti da pastori inconsapevoli che si pongono tra la creatura e il Padre Nostro, più come muro e come ostacolo che come canali di Grazia, come si dovrebbe .
Gli Alleati hanno le idee così chiare che, nonostante siano nella maggior parte dei casi perfetti sconosciuti fra di loro, c'è stato bisogno di poche parole per intendersi. Accomunati da dolorose esperienze parallele che li ha visti troppo a lungo umiliati, discriminati, derisi e isolati sono pronti alla riscossa della propria dignità di figli di Dio.
L'Alleanza dell'Eucarestia nasce quindi con l'intento di risollevare la testa di fronte all'oppressore che gli imporrebbe il sacrilegio della Comunione in mano, per tornare ad abbassarla inginocchiandosi davanti al Re dei Re, come ad ogni creatura compete.
Come mai proprio ora?
Quanto poteva durare ancora a lungo la sopportazione dell'imposizione del sacrilegio della Comunione sulle mani, che mette a repentaglio la Vita Sacramentale di Gesù Cristo violando la coscienza retta? Tutto ha un termine sotto il cielo.
Quanto poteva durare a lungo l'astenersi dal terzo comandamento e dalla confessione e dai sacramenti tutti, perché sul trono petrino siede l'attuale amministratore vaticano, che insieme a tanti sacerdoti ci è di scandalo?
Se avessimo dovuto attendere che i suddetti problemi si risolvessero da sé, avremmo fatto in tempo ad andare e tornare dall'inferno almeno un miliardo di volte nella vita.
Ma non è nostra intenzione allontarci dai comandamenti e dal Vangelo. Non sbaglia mai chi da essi non si allontana. La strada è già tracciata da Gesù Cristo e dalla tradizione.
Si tratta solo di percorrerla con i propri piedi.
E non sarà la presenza di questo o dell'altro papa sul soglio petrino che ci giustifichera' nell' infrangerli o che li abroghera', dato che la parola di Dio non è né antica, né moderna, ma è eterna e non conosce deroghe.
Gesù stesso disse a Pietro, primo papa: "Stai dietro a me, Satana!"
Si ingannerebbe quindi chiunque volesse mettere il papa davanti a Cristo in autorità, perché darebbe al Creatore del bugiardo. Messa e sacramenti sono vitali per la salvezza dell'anima.
L'Alleato sa che solo quando il popolo di Dio tornerà ad inginocchiarsi davanti a Lui, egli donerà sacerdoti secondo il suo cuore e così fa.
E quando Gesù abbandonato nei Tabernacoli :"Volete andarvene anche voi?" chiede, l'alleato risponde: "No, Signore. Eccoci. Noi veniamo per amarti".
Affidiamo la nostra battaglia alle Mani di Maria Santissima al servizio della Quale spontaneamente ci offriamo, come servi inutili.

Sia lodato e ringraziato in ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento.

Veronica Cireneo (con amministratori e alleati tutti)
T.me/alleanza3
T.me/veronicacireneo

8 marzo 2023
elevazione
"Gli Alleati dell'Eucarestia"

Le Ragioni della Genesi

La neonata iniziativa già cammina con le sue gambe… Il gruppo nazionale italiano degli Alleati dell'Eucarestia, rinominato giorni orsono, per accordo tra gli amministratori, in: "Alleati dell'Eucarestia e del Vangelo" domenica 12 marzo p.v compirà un mese di vita.
La neonata iniziativa ha registrato un'esplosione di adesioni e di entusiasmo collaborativo, che ha dell'incredibile, coinvolgendo gran parte degli abitanti della penisola e d'oltralpe.
L'adesione massiccia di centinaia e centinaia di persone nell'arco di circa un mese ha fatto pensare e credere che, nel marasma generale, forse gli Alleati sono la risposta che molti cercavano.
Manifestiamo quindi ai nuovi arrivati, ai lettori e agli osservatori interessati all'argomento qualche dettaglio sulle ragioni ciò che ci animano.
Gli scopi
Gli Alleati intendono unire le forze per riportare l'ordine devozionale nella Casa di Dio, dove il culto torni ad essere reale e centrale e non più fittizio e marginale.
Intendono rinnovare l'alleanza tra Cielo e Terra. Espugnare come in una crociata, le parrocchie che crocifiggono i fedeli devoti e sinceri. Non si tratta di entrare in collisione con chicchessia, ma di opporsi agli intollerabili e ripetuti ordini iniqui, viziati nel contenuto e nella forma, imposti da pastori inconsapevoli che si pongono tra la creatura e il Padre Nostro, più come muro e come ostacolo che come canali di Grazia, come si dovrebbe .
Gli Alleati hanno le idee così chiare che, nonostante siano nella maggior parte dei casi perfetti sconosciuti fra di loro, c'è stato bisogno di poche parole per intendersi. Accomunati da dolorose esperienze parallele che li ha visti troppo a lungo umiliati, discriminati, derisi e isolati sono pronti alla riscossa della propria dignità di figli di Dio.
L'Alleanza dell'Eucarestia nasce quindi con l'intento di risollevare la testa di fronte all'oppressore che gli imporrebbe il sacrilegio della Comunione in mano, per tornare ad abbassarla inginocchiandosi davanti al Re dei Re, come ad ogni creatura compete.
Come mai proprio ora?
Quanto poteva durare ancora a lungo la sopportazione dell'imposizione del sacrilegio della Comunione sulle mani, che mette a repentaglio la Vita Sacramentale di Gesù Cristo violando la coscienza retta? Tutto ha un termine sotto il cielo.
Quanto poteva durare a lungo l'astenersi dal terzo comandamento e dalla confessione e dai sacramenti tutti, perché sul trono petrino siede l'attuale amministratore vaticano, che insieme a tanti sacerdoti ci è di scandalo?
Se avessimo dovuto attendere che i suddetti problemi si risolvessero da sé, avremmo fatto in tempo ad andare e tornare dall'inferno almeno un miliardo di volte nella vita.
Ma non è nostra intenzione allontarci dai comandamenti e dal Vangelo. Non sbaglia mai chi da essi non si allontana. La strada è già tracciata da Gesù Cristo e dalla tradizione.
Si tratta solo di percorrerla con i propri piedi.
E non sarà la presenza di questo o dell'altro papa sul soglio petrino che ci giustifichera' nell' infrangerli o che li abroghera', dato che la parola di Dio non è né antica, né moderna, ma è eterna e non conosce deroghe.
Gesù stesso disse a Pietro, primo papa: "Stai dietro a me, Satana!"
Si ingannerebbe quindi chiunque volesse mettere il papa davanti a Cristo in autorità, perché darebbe al Creatore del bugiardo. Messa e sacramenti sono vitali per la salvezza dell'anima.
L'Alleato sa che solo quando il popolo di Dio tornerà ad inginocchiarsi davanti a Lui, egli donerà sacerdoti secondo il suo cuore e così fa.
E quando Gesù abbandonato nei Tabernacoli :"Volete andarvene anche voi?" chiede, l'alleato risponde: "No, Signore. Eccoci. Noi veniamo per amarti".
Affidiamo la nostra battaglia alle Mani di Maria Santissima al servizio della Quale spontaneamente ci offriamo, come servi inutili.

Sia lodato e ringraziato in ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento.

Veronica Cireneo (con amministratori e alleati tutti)
T.me/alleanza3
T.me/veronicacireneo

8 marzo 2023

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