Sacrilegi eucaristici. Testimonianza da Roma e da Pompei
Il diario degli Alleati
"La messe è tanta, gli operai sono pochi!"
L'opera di sensibilizzazione alla devozione e protezione della vita
sacramentale di Gesù Cristo Nostro Signore portata avanti con lo studio,
la preghiera e l'esempio da parte degli Alleati dell'Eucarestia e del
Vangelo è sempre più necessaria, e sempre più richiesta, dati i continui
sacrilegi eucaristici di cui abbiamo notizia verificarsi anche nei luoghi
più impensati.
A tal proposito riportiamo qui due dolenti testimonianze ricevute dagli
Alleati di Roma e di Pompei.
Roma: Santa Maria Maggiore. Basilica Papale.
Riferisce un' Alleata, il racconto di un suo amico, a cui attribuiremo
Livio, come nome di fantasia, circa la Messa celebrata il 25 giugno, a Roma,
presso la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, in cui normalmente Livio
non si reca.
Prima di distribuire l'Eucaristia, il celebrante avvisa i fedeli che la
Particola deve essere messa in bocca davanti al sacerdote (già questo gli fa
dedurre che la distribuzione sarebbe avvenuta sulle mani).
Ma Livio, è andato per primo, l'ha ricevuta in bocca ed è tornato al suo
posto.
Successivamente dal suo banco ha visto che tre persone tra quelle che erano
in fila, due donne e un uomo, hanno preso la Particola e l'hanno messa in
bocca davanti al sacerdote, come richiesto, ma poi quando si sono girati,
Livio li ha visti tenere ancora l'Ostia tra le labbra, anziché ingoiarla,
mentre si avviavano verso l'uscita a passo svelto. A quel punto non
potendosi trattenere, si è alzato ed ha fermato per un braccio lo
sconosciuto trafugatore "intimandogli" d'ingoiare la Particola, ma
egli, anziché fare quanto avrebbe dovuto, si è divincolato strattonandosi e
in questo gesto l'Ostia che aveva tra le labbra si è spezzata a metà,
cadendo a terra per metà !!!
Il sacerdote,visto il parapiglia e interrotta la distribuzione
del Corpus Domini, giunto sulla scena, lungi dal dare manforte a Livio, non
solo non ha raccolto il Corpo di Cristo con la dovuta procedura, bensì
lo ha rimproverato, invitandolo a tornare al suo posto, dicendogli di stare
tranquillo, perché:"... si sa che con la Comunione in mano, queste sono cose
che capitano!" .
Livio torna al suo posto. La mezza Ostia a terra non si sa che fine abbia
fatto, ma certo è che il servo di Satana, si è dileguato nel trambusto con
l'altra metà di Ostia ancora tra le labbra, per portarla chissà perché,
chissà dove…
Se si considera che Santa Maria Maggiore è una Basilica e basilica
Pontificia, l'incidente liturgico fa meno scalpore solo se si pensa che poco
tempo fa nell'altra Basilica papale, quella di San Giovanni in Lalterano è
stata celebrata una messa da presbiteri non cattolici.
Anche quello è stato un errore, un incidente, un fatto non voluto…
Ma quale stregoneria si è imposta nella chiesa da far sì che accada
tutto ciò che non si vorrebbe? Di quale magia, sono vittime questi sacerdoti
che si comportano come non fossero più in grado di intendere e/o di volere?
Oppure intendono e vogliono?
Pur tuttavia, ciò che sorprende è come essi siano giunti al punto di
ritenere pressoché normale, ufficiale, quasi "canonico": l'abominio.
E ciò è prova di quanto esso sia esteso e radicato negli animi, nelle
menti, nei gesti degli uomini che non si sa se siano amati dal Signore, ma
che non siano di buona volontà è garantito.
L'altra testimonianza dello stesso tenore ci giunge da un alleato di
Pompei:
"Cari Veronica e Valter
Voglio segnalarvi di essere venuto a conoscenza, proprio ieri festa del
Cuore Eucaristico di Gesù, da una volontaria del santuario di Pompei che
purtroppo lì avvengono gravi profanazioni eucaristiche sempre in conseguenza
della maledetta pratica della Comunione in mano.
Mi riferiva la volontaria che soprattutto al termine delle messe che
vengono celebrate la Domenica, dove alta è l'affluenza, trova spesso Ostie a
terra.
Mi riferiva pure di quella volta che una donna portando con sè l'Ostia
lungo la navata della Chiesa, senza cibarsene, quando è stata invitata a
farlo, l'ha consumata, ma talmente intenzionata a portarsene a casa almeno
Una, ha fatto di nuovo la fila, ha avuto un'altra Particola che ha riposto
ben, bene nel portafoglio per poi andarsene via, con l'Ostia nella borsetta…
Carissimi Valter e Veronica, facciamo pressione sui sacerdoti e sui
vescovi, affinchè almeno nelle affollate messe domenicali, sia vietata
la Comunione in mano. Personalmente segnalerò l'accaduto al vescovo di
Pompei. Lo farà anche un mio caro amico, che scriverà invece ai sacerdoti
del santuario. Mi auguro lo facciate anche voi alleati d'Italia.
Grazie di cuore un caro saluto a tutti.
Dio vi benedica Valter e Veronica".
Sono di questo tenore le lettere che i fondatori e gli amministratori
degli Alleati ricevono dai cuori straziati di tante anime sinceramente
innamorate di Gesù Cristo!
Miserere nobis, Domine.
Miserere nobis
Valter Tuninetti e Veronica Cireneo
11 luglio a.D.2023
Per unirsi agli alleati dell'Eucarestia e del Vangelo cliccare su
https://t.me/veronicacireneo
Il diario degli Alleati
"La messe è tanta, gli operai sono pochi!"
L'opera di sensibilizzazione alla devozione e protezione della vita
sacramentale di Gesù Cristo Nostro Signore portata avanti con lo studio,
la preghiera e l'esempio da parte degli Alleati dell'Eucarestia e del
Vangelo è sempre più necessaria, e sempre più richiesta, dati i continui
sacrilegi eucaristici di cui abbiamo notizia verificarsi anche nei luoghi
più impensati.
A tal proposito riportiamo qui due dolenti testimonianze ricevute dagli
Alleati di Roma e di Pompei.
Roma: Santa Maria Maggiore. Basilica Papale.
Riferisce un' Alleata, il racconto di un suo amico, a cui attribuiremo
Livio, come nome di fantasia, circa la Messa celebrata il 25 giugno, a Roma,
presso la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, in cui normalmente Livio
non si reca.
Prima di distribuire l'Eucaristia, il celebrante avvisa i fedeli che la
Particola deve essere messa in bocca davanti al sacerdote (già questo gli fa
dedurre che la distribuzione sarebbe avvenuta sulle mani).
Ma Livio, è andato per primo, l'ha ricevuta in bocca ed è tornato al suo
posto.
Successivamente dal suo banco ha visto che tre persone tra quelle che erano
in fila, due donne e un uomo, hanno preso la Particola e l'hanno messa in
bocca davanti al sacerdote, come richiesto, ma poi quando si sono girati,
Livio li ha visti tenere ancora l'Ostia tra le labbra, anziché ingoiarla,
mentre si avviavano verso l'uscita a passo svelto. A quel punto non
potendosi trattenere, si è alzato ed ha fermato per un braccio lo
sconosciuto trafugatore "intimandogli" d'ingoiare la Particola, ma
egli, anziché fare quanto avrebbe dovuto, si è divincolato strattonandosi e
in questo gesto l'Ostia che aveva tra le labbra si è spezzata a metà,
cadendo a terra per metà !!!
Il sacerdote,visto il parapiglia e interrotta la distribuzione
del Corpus Domini, giunto sulla scena, lungi dal dare manforte a Livio, non
solo non ha raccolto il Corpo di Cristo con la dovuta procedura, bensì
lo ha rimproverato, invitandolo a tornare al suo posto, dicendogli di stare
tranquillo, perché:"... si sa che con la Comunione in mano, queste sono cose
che capitano!" .
Livio torna al suo posto. La mezza Ostia a terra non si sa che fine abbia
fatto, ma certo è che il servo di Satana, si è dileguato nel trambusto con
l'altra metà di Ostia ancora tra le labbra, per portarla chissà perché,
chissà dove…
Se si considera che Santa Maria Maggiore è una Basilica e basilica
Pontificia, l'incidente liturgico fa meno scalpore solo se si pensa che poco
tempo fa nell'altra Basilica papale, quella di San Giovanni in Lalterano è
stata celebrata una messa da presbiteri non cattolici.
Anche quello è stato un errore, un incidente, un fatto non voluto…
Ma quale stregoneria si è imposta nella chiesa da far sì che accada
tutto ciò che non si vorrebbe? Di quale magia, sono vittime questi sacerdoti
che si comportano come non fossero più in grado di intendere e/o di volere?
Oppure intendono e vogliono?
Pur tuttavia, ciò che sorprende è come essi siano giunti al punto di
ritenere pressoché normale, ufficiale, quasi "canonico": l'abominio.
E ciò è prova di quanto esso sia esteso e radicato negli animi, nelle
menti, nei gesti degli uomini che non si sa se siano amati dal Signore, ma
che non siano di buona volontà è garantito.
L'altra testimonianza dello stesso tenore ci giunge da un alleato di
Pompei:
"Cari Veronica e Valter
Voglio segnalarvi di essere venuto a conoscenza, proprio ieri festa del
Cuore Eucaristico di Gesù, da una volontaria del santuario di Pompei che
purtroppo lì avvengono gravi profanazioni eucaristiche sempre in conseguenza
della maledetta pratica della Comunione in mano.
Mi riferiva la volontaria che soprattutto al termine delle messe che
vengono celebrate la Domenica, dove alta è l'affluenza, trova spesso Ostie a
terra.
Mi riferiva pure di quella volta che una donna portando con sè l'Ostia
lungo la navata della Chiesa, senza cibarsene, quando è stata invitata a
farlo, l'ha consumata, ma talmente intenzionata a portarsene a casa almeno
Una, ha fatto di nuovo la fila, ha avuto un'altra Particola che ha riposto
ben, bene nel portafoglio per poi andarsene via, con l'Ostia nella borsetta…
Carissimi Valter e Veronica, facciamo pressione sui sacerdoti e sui
vescovi, affinchè almeno nelle affollate messe domenicali, sia vietata
la Comunione in mano. Personalmente segnalerò l'accaduto al vescovo di
Pompei. Lo farà anche un mio caro amico, che scriverà invece ai sacerdoti
del santuario. Mi auguro lo facciate anche voi alleati d'Italia.
Grazie di cuore un caro saluto a tutti.
Dio vi benedica Valter e Veronica".
Sono di questo tenore le lettere che i fondatori e gli amministratori
degli Alleati ricevono dai cuori straziati di tante anime sinceramente
innamorate di Gesù Cristo!
Miserere nobis, Domine.
Miserere nobis
Valter Tuninetti e Veronica Cireneo
11 luglio a.D.2023
Per unirsi agli alleati dell'Eucarestia e del Vangelo cliccare su
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