Acies Ordinata, piazza Duomo. Parma
a cura di Veronica Cireneo
"(...) il peccato è causa di ogni male".
Il brano che vi presentiamo, oggi, contiene le riflessioni, il monito e il
plauso che la nostra Mimma, Alleata dell' Eucarestia del messinese, non avendo
potuto partecipare di persona, a causa della distanza, rivolge ai fratelli
nella fede che hanno, di recente, presenziato ai ripetuti momenti di preghiera
pubblica in Emilia.
L'omaggio è estendibile a qualunque associazione cattolica o singolo fedele
che si è, a suo modo, adoperato per la realizzazione dei tanti atti di
riparazione per le recenti blasfemie di quella terra, che nello sconforto
dello scandalo reiterato, testuale ,
hanno fatto sentire tutti meno soli. Ringraziandola la ascoltiamo.
§§§
La notizia dell'organizzazione di un Rosario riparatore, che poi son diventati
due, poi tre, poi tanti fino alla chiusura della mostra blasfema a Carpi; poi
quella della processione e del rosario recitato nella formazione dell'Acies
Ordinata svoltosi in concomitanza del pride di Parma, ha consolato molto
l'anima mia.
E mentre tutto ciò alleviava la mia pena, mi dava anche spunto per questa
riflessione.
Gli Alleati dell' Eucaristia e del Vangelo, sentinelle vigili, su tutto
il territorio nazionale, dell'onore e del rispetto al Santissimo Sacramento,
venuti a conoscenza della mostra blasfema di Carpi, hanno dato subito
l'allarme e l' impulso ad agire per riparare le gravi offese a Nostro Signore
e alla Madre Santissima.
Anche altre Associazioni benemerite si sono subito attivate per la riuscita
dell'impresa non facile.
Ringrazio tutti di vero cuore, perché ci avete fatto sentire meno soli.
Purtroppo siamo in un tempo in cui gli scandali aumentano, si ripetono e
aumenteranno e si ripeteranno ancora, perché da chi di dovere non si insegna
più che il peccato è un flagello dalle nefaste conseguenze, per tutti.
Quando poi il male è anche accettato o addirittura giustificato o presentato
come bene, le conseguenze possono essere gravissime, perché all’errore si
aggiungono la malizia e il disprezzo della legge divina.
Le liti , le malversazioni, la corruzione dilagante, anche tra i governanti e
nel clero ; il cancro pandemico; la miseria e le disperazioni e su su, fino ai
mali estremi di ogni abuso e della guerra hanno le loro radici nel peccato.
Il richiamo dell’Onnipotente ha il sapore della tenerezza paterna, quando dice
per bocca di Isaia: "Suvvia,venite,discutiamo! Se anche il vostro peccato fosse come lo
scarlatto, diventerà bianco come lana".
Ma bisogna discutere, cioè confrontarsi con le richieste di Dio, per ottenere
di essere ascoltati ed esauditi. Se ci si ostina a rimanere lontano da Lui,
paghi delle soluzioni umane, povere e ingannevoli soddisfazioni, mai
finalizzate al bene comune, non si può pretendere che il mondo diventi
migliore.
Il mondo, di per sé, ha come principe un tale che porta il nome di diavolo,
cioè di divisore, di seminatore di discordia, il quale dall’alba della
creazione non fa che opporsi al Creatore, per strappargli le anime dei creati.
Da quando poi Gesù Cristo Nostro Signore ha fondato la Chiesa, non ha altro
diletto che inquinarla, con papi indegni, con preti corrotti e corruttori, con
fedeli in gran parte tiepidi, quando non vili o opportunisti.
Ma al Male, e quindi al diavolo, da sempre si sono opposti e si oppongono i
figli della Luce, che in vari modi, indeboliscono il lavoro distruttivo del
maligno.
Infatti ai pochi papi malvagi e perversi, si oppongono centinaia di Santi
Pontefici e Dottori della Chiesa e Martiri e credenti autentici, pronti a
testimoniare la loro fedeltà al Signore.
Anche oggi, e più che mai oggi, viene chiesto a tutti di scegliere da che
parte stare.
Non esiste una via di mezzo in questa lotta. Lo ha detto Gesù: ”
Chi non è con me, è contro di me”. C’è poco da filosofare o
cercare scappatoie moderniste.
Perciò grazie di cuore e lode somma a questi fratelli che in Emilia hanno
combattuto e combattono la buona battaglia della fede, nonostante le
difficoltà immaginabili e inimmaginabili.
Mi sono unita e mi unisco a loro in preghiera, non potendo partecipare
in altro modo, data la distanza geografica che separa la mia Sicilia da quella
terra.
E con alte grida chiedo al Padre di avere pietà dell’Italia, sede
petrina e patria nostra. Miserere nobis, Domine.
Mimma Gattaino*
P.S: Se c'è qualcuno che desidera raccontare brevemente la propria
esperienza, esprimendo le riflessioni e le emozioni provate nel
contesto della pia riparazione emiliana, può farlo inviando
una mail all'indirizzo alleatieucarestia@gmail.com scrivendo in Oggetto: GRAZIE. CI AVETE FATTO SENTIRE MENO SOLI
La redazione si prenderà eventualmente cura di selezionare e pubblicare i brani più
originali e significativi.
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