lunedì 17 febbraio 2025

CATECHISTI A QUATTRO ZAMPE. Cane poliziotto segnala una presenza viva nel Tabernacolo

La commovente e significativa storia raccontata (qui) da Padre Albert J. e intitolata: “Nature’s Evidence of the Real Presence”, che di seguito sinteticamente riportiamo, rappresenta la prova naturale della Presenza Reale di Cristo Vivo e Vero nell'Ostia Consacrata. 


Non si sc
andalizzino i nostri lettori, se il protagonista principale di questa singolare testimonianza eucaristica non è un umano, ma un nostro amico a quattro zampe...
Col cane poliziotto le cose andarono così. Buona lettura.

a cura di Veronica Cireneo 

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La sera dell'ultimo giorno della sua visita negli Stati Uniti, era l'ottobre 1995, Sua Santità Papa Giovanni Paolo II, come da programma, avrebbe dovuto recarsi a Baltimora, a salutare i seminaristi del Seminario di Santa Maria.

Era stata una giornata molto intensa quella! Iniziata con una Messa a Camden Yards; seguita da una parata per le vie del centro; da una visita alla Basilica dell'Assunzione; dal pranzo in una mensa locale gestita da Catholic Charities e da un servizio di preghiera presso la Cattedrale di Maria Nostra Regina a North Baltimore, si sarebbe dovuta concludere, infine, con una sosta al Seminario di Saint Mary per un breve saluto ai seminaristi, che impazienti ed emozionati lo attendevano sui gradini esterni dell'edificio.

Avvistatolo gli si fecero incontro in massa, ma egli schivandoli si fece largo tra di loro, entrando nel Seminario: voleva fare prima, una visita al Santissimo Sacramento. 

Quando i suoi desideri furono resi noti, la sicurezza entrò in azione. I poliziotti perlustrarono l'edificio, prestando particolare attenzione alla Cappella del Santissimo Sacramento, dove il Papa si sarebbe recato a pregare. 

Nella perlustrazione vennero usati dei cani speciali allo scopo di individuare o escludere la presenza di eventuali malintenzionati, nascosti chissà dove. Erano di quei cani da salvataggio, addestrati a localizzare sopravvissuti rimasti sepolti vivi sotto le macerie di edifici terremotati o sotto le valanghe.  

I cani attraversarono l'intero edificio per lungo e per largo, annusando qua e là per l'ampiezza delle navate e tra i banchi, fino a raggiungere la Cappella dove è custodito il Santissimo Sacramento e dove il Papa si stava dirigendo.

Una volta entrati, puntarono dritti al Tabernacolo e, fra lo stupore di tutti, immobilizzati come pietre rimasero a guardare fisso verso l’Eucarestia, allo stesso modo che questi cani fanno quando, in un punto sotto le macerie, percepiscono la presenza di una persona.

Seduti e impettiti, lo sguardo inchiodato sulla porticina dove è custodito il Santissimo Sacramento, ringhiavano a chiunque gli si avvicinasse. Si rifiutarono di abbandonare la postazione fino a quando non ebbero la certezza che almeno uno degli addestratori avesse compreso che dentro il Tabernacolo c'era una Persona Viva.

Questa è l'incredibile storia raccontata da Padre Albert nel suo resoconto di quella giornata. I cristiani di fede cattolica certa, sanno bene che Gesù è Presente Realmente col Suo Corpo nel Tabernacolo e che quei cani videro giusto! Per tutti gli altri, questa sia una gran bella lezione. Meditate gente! Meditate...

Veronica Cireneo 

Lunedì 17 febbraio a D. 2025

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Contatti e link d'invito per restare aggiornati in tempo reale sulle attività degli Alleati dell'Eucarestia: 


~ Siate i benvenuti~



4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il cane è una creatura innocente e ugualmente possiede la stessa sensibilità! È una gioia non poter dire che davanti al Tabernacolo non c'è nemmeno un cane ma........anche che tristezza per noi creature umane "superiori"!

Anonimo ha detto...

Idem ,San Antonio Padova: la mula, nel famoso miracolo eucaristico…

Anonimo ha detto...

🌹❤🌹❤❤❤💥🥰

Anonimo ha detto...

Già