Carissimi,
diamo contezza con il presente comunicato che il rosario di riparazione e supplica di sabato 9 marzo, svoltosi nella città di Carpi, in provincia di Modena, come ampiamente diffuso in particolare dai siti internet del dottor Tosatti e della dottoressa De Mari, ha visto una gran partecipazione di pubblico che ci ha di molto guadagnato spiritualmente.
Un numero di circa 150 persone si è raccolto intorno all'ingresso principale della chiesa di Sant‘Ignazio, ospitante la mostra, dai più considerata, porno-teologica, per recitare il Rosario della gioia.
Le foto e il video [qui], gentilmente inviatici da qualche astante Alleato dell'Eucarestia, parlano chiaro.
Riferiscono gli Alleati che nonostante il permesso per l’occupazione del suolo
pubblico fosse stato regolarmente ottenuto, non sono mancati momenti di
tensione, come quando il pittore, autore dei discutibili quadri, uscito dalla
chiesa e invitando gli astanti ad entrarvi, riceveva netti e unanimi rifiuti,
conditi da interrogativi e giudizi severi sulla sua opera.
È accaduto prima della recita del rosario. Dalle ore sedici,infatti, erano già
presenti davanti alla chiesa una dozzina di persone che sono state invitate ad
entrare e che si sono rifiutate categoricamente di apprezzare quanto veniva
indicato loro come affascinante.
Così infatti sembrerebbe essere
stata definita la mostra da alcuni membri dell’UAAR, il Circolo di Modena
dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR).
E
questa cosa, in sé , è anche abbastanza comprensibile.
Una negoziante, invece, celebre industriale del luogo, gli si schierava
fortemente contro e non solo per motivi spirituali.
Vedere passare
alla storia la propria città per aver applaudito all’immagine di un pederasta
che abusa del cadavere di un improbabile Cristo, non è certo il massimo delle
ambizioni... . Al danno morale si aggiungerebbero, peraltro anche quello
dell'immagine ed economico.
Al rifiuto collettivo ricevuto, sembra
che il pittore abbia risposto:”Non volete entrare? Va beh, allora pregate per
me!”
Nessuno ha dubitato che a differenza dell'altro, questo invito
sia assolutamente necessario da assolvere.
La mostra è ancora lì..
Come è lì l’indignazione per l’offesa
pubblicamente imposta all'intelligenza e alla morale di chiunque non abbia
occhi abituati a contemplare immagini oscene e blasfeme, perché di questo si
tratta e l'oggettività non si discute, come bene il prof Corrado Gnerre ci
ricorda in questa breve analisi del pensiero di San Tommaso d'Aquino, maestro
e guida del pensiero logico teologico
[vedi].
Immagini blasfeme che come vere e proprie bestemmie figurative
attirano su tutti le maledizioni del Cielo.
La mostra è ancora lì, ma non si sa per quanto tempo ancora. Qualcosa bolle in
più di una pentola e a breve potrebbero esserci delle sorprese, oltre ad altri
presidi di fedeli rosarianti. Continuiamo a pregare.
Viva Maria.
Ci aggiorniamo. A presto.
Semper laudetur
Veronica Cireneo e collaboratori.
11 marzo 2024
Nessun commento
Posta un commento