lunedì 11 marzo 2024

CARPI. PIENONE AL ROSARIO di RIPARAZIONE. E non sarà l’ultimo

Laudetur Jesus Christus

Carissimi,

diamo contezza con il presente comunicato che il rosario di riparazione e supplica di sabato 9 marzo, svoltosi nella città di Carpi, in provincia di Modena, come ampiamente diffuso in particolare dai siti internet del dottor Tosatti e della dottoressa De Mari, ha visto una gran partecipazione di pubblico che ci ha di molto guadagnato spiritualmente.
Un numero di circa 150 persone si è raccolto intorno all'ingresso principale della chiesa di Sant‘Ignazio, ospitante la mostra, dai più considerata, porno-teologica, per recitare il Rosario della gioia.
Le foto e il video [qui], gentilmente inviatici da qualche astante Alleato dell'Eucarestia, parlano chiaro.
Uno di loro Mauro, ci riferisce che al momento della preghiera di riparazione i presenti si sono inginocchiati a terra nel numero della loro complessità e che vedere inginocchiate a terra oltre un centinaio di persone è stato un fatto profondamente commovente e spiritualmente molto significativo.

Riferiscono gli Alleati che nonostante il permesso per l’occupazione del suolo pubblico fosse stato regolarmente ottenuto, non sono mancati momenti di tensione, come quando il pittore, autore dei discutibili quadri, uscito dalla chiesa e invitando gli astanti ad entrarvi, riceveva netti e unanimi rifiuti, conditi da interrogativi e giudizi severi sulla sua opera.

È accaduto prima della recita del rosario. Dalle ore sedici,infatti, erano già presenti davanti alla chiesa una dozzina di persone che sono state invitate ad entrare e che si sono rifiutate categoricamente di apprezzare quanto veniva indicato loro come affascinante.

Così infatti sembrerebbe essere stata definita la mostra da alcuni membri dell’UAAR, il Circolo di Modena dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR).

E questa cosa, in sé , è anche abbastanza comprensibile.

Una negoziante, invece, celebre industriale del luogo, gli si schierava fortemente contro e non solo per motivi spirituali.

Vedere passare alla storia la propria città per aver applaudito all’immagine di un pederasta che abusa del cadavere di un improbabile Cristo, non è certo il massimo delle ambizioni... . Al danno morale si aggiungerebbero, peraltro anche quello dell'immagine ed economico.

Al rifiuto collettivo ricevuto, sembra che il pittore abbia risposto:”Non volete entrare? Va beh, allora pregate per me!”

Nessuno ha dubitato che a differenza dell'altro, questo invito sia assolutamente necessario da assolvere.

La mostra è ancora lì..
Come è lì l’indignazione per l’offesa pubblicamente imposta all'intelligenza e alla morale di chiunque non abbia occhi abituati a contemplare immagini oscene e blasfeme, perché di questo si tratta e l'oggettività non si discute, come bene il prof Corrado Gnerre ci ricorda in questa breve analisi del pensiero di San Tommaso d'Aquino, maestro e guida del pensiero logico teologico [vedi].
Immagini blasfeme che come vere e proprie bestemmie figurative attirano su tutti le maledizioni del Cielo.
La mostra è ancora lì, ma non si sa per quanto tempo ancora. Qualcosa bolle in più di una pentola e a breve potrebbero esserci delle sorprese, oltre ad altri presidi di fedeli rosarianti. Continuiamo a pregare.
Viva Maria.
Ci aggiorniamo. A presto.
Semper laudetur

Veronica Cireneo e collaboratori.

11 marzo 2024

Canale telegram degli Alleati

https://t.me/veronicacireneo

Laudetur Jesus Christus

Carissimi,

diamo contezza con il presente comunicato che il rosario di riparazione e supplica di sabato 9 marzo, svoltosi nella città di Carpi, in provincia di Modena, come ampiamente diffuso in particolare dai siti internet del dottor Tosatti e della dottoressa De Mari, ha visto una gran partecipazione di pubblico che ci ha di molto guadagnato spiritualmente.
Un numero di circa 150 persone si è raccolto intorno all'ingresso principale della chiesa di Sant‘Ignazio, ospitante la mostra, dai più considerata, porno-teologica, per recitare il Rosario della gioia.
Le foto e il video [qui], gentilmente inviatici da qualche astante Alleato dell'Eucarestia, parlano chiaro.
Uno di loro Mauro, ci riferisce che al momento della preghiera di riparazione i presenti si sono inginocchiati a terra nel numero della loro complessità e che vedere inginocchiate a terra oltre un centinaio di persone è stato un fatto profondamente commovente e spiritualmente molto significativo.

Riferiscono gli Alleati che nonostante il permesso per l’occupazione del suolo pubblico fosse stato regolarmente ottenuto, non sono mancati momenti di tensione, come quando il pittore, autore dei discutibili quadri, uscito dalla chiesa e invitando gli astanti ad entrarvi, riceveva netti e unanimi rifiuti, conditi da interrogativi e giudizi severi sulla sua opera.

È accaduto prima della recita del rosario. Dalle ore sedici,infatti, erano già presenti davanti alla chiesa una dozzina di persone che sono state invitate ad entrare e che si sono rifiutate categoricamente di apprezzare quanto veniva indicato loro come affascinante.

Così infatti sembrerebbe essere stata definita la mostra da alcuni membri dell’UAAR, il Circolo di Modena dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR).

E questa cosa, in sé , è anche abbastanza comprensibile.

Una negoziante, invece, celebre industriale del luogo, gli si schierava fortemente contro e non solo per motivi spirituali.

Vedere passare alla storia la propria città per aver applaudito all’immagine di un pederasta che abusa del cadavere di un improbabile Cristo, non è certo il massimo delle ambizioni... . Al danno morale si aggiungerebbero, peraltro anche quello dell'immagine ed economico.

Al rifiuto collettivo ricevuto, sembra che il pittore abbia risposto:”Non volete entrare? Va beh, allora pregate per me!”

Nessuno ha dubitato che a differenza dell'altro, questo invito sia assolutamente necessario da assolvere.

La mostra è ancora lì..
Come è lì l’indignazione per l’offesa pubblicamente imposta all'intelligenza e alla morale di chiunque non abbia occhi abituati a contemplare immagini oscene e blasfeme, perché di questo si tratta e l'oggettività non si discute, come bene il prof Corrado Gnerre ci ricorda in questa breve analisi del pensiero di San Tommaso d'Aquino, maestro e guida del pensiero logico teologico [vedi].
Immagini blasfeme che come vere e proprie bestemmie figurative attirano su tutti le maledizioni del Cielo.
La mostra è ancora lì, ma non si sa per quanto tempo ancora. Qualcosa bolle in più di una pentola e a breve potrebbero esserci delle sorprese, oltre ad altri presidi di fedeli rosarianti. Continuiamo a pregare.
Viva Maria.
Ci aggiorniamo. A presto.
Semper laudetur

Veronica Cireneo e collaboratori.

11 marzo 2024

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