La testimonianza di Marco
Alleato di Reggio Emilia.
Aggiornamenti su Carpi
a cura di Veronica Cireneo
Come ampiamente annunciato, sabato scorso 23.03.2024, alle ore 18.00, si è tenuto il terzo rosario consecutivo di riparazione a Carpi, in provincia di Modena, sul piazzale antistante la Chiesa di Sant’ Ignazio che ospita, senza soluzione di continuità, la mostra brutale, volgarmente nota.
Di questo terzo evento, ce ne da' testimonianza il nostro amico Marco, Alleato dell' Eucarestia di Reggio Emilia, presente al raduno.
§§§
“Anche questa volta, al rosario hanno partecipato circa 100 persone e
tutto si è svolto come da programma.
Mentre veniva recitato il rosario, la mostra rimaneva aperta. Solo qualche persona vi entrava, guardando con sorpresa quelli che, come noi, all'esterno pregavano.
Mentre veniva recitato il rosario, la mostra rimaneva aperta. Solo qualche persona vi entrava, guardando con sorpresa quelli che, come noi, all'esterno pregavano.
Ogni tanto, uscivano dal portone della Chiesa i custódi della mostra, per controllare come si svolgerà la manifestazione nella piazza antistante.
Nessuno di loro però è venuto a parlare con noi, né ci si è avvicinato.
Vi erano diverse persone venute da fuori città. E molti erano anche rappresentanti di varie associazioni cattoliche.
Oltre ai residenti di Carpi e Modena, infatti, erano presenti fedeli
provenienti dalle città limitrofi e rappresentanti di vari gruppi e
Comitati.
Sono riuscito ad individuare, ad esempio, quelli di: "Quanta Cura" di Carpi, esponenti come me degli Alleati dell'Eucarestia di Reggio Emilia, della Confederazione dei Triari di Modena e del Comitato Liberi in Veritate di Parma, Piacenza e di Vignola ecc ...
Il prossimo rosario non si terrà sabato venturo, perché tutti abbiano la possibilità di partecipare liberamente alle celebrazioni del triduo pasquale, ma il sabato successivo 6 aprile, primo dopo la Santa Pasqua di Resurrezione.
Con l’intenzione di proseguire poi ad oltranza, salvo significative novità, fino al termine della mostra che coincide appunto con il giorno di sabato 2 giugno 2024.
Questa volta, a differenza delle altre, il nostro Rosario non è stato l'unico.
Prima di noi, che lo abbiamo iniziato alle 18, un altro ne era già stato recitato.
Alle ore 16.00 infatti, era stato il turno di un gruppo di fedeli della FSSPX, guidato da don Luigi Moncaleri.
Sono riuscito ad individuare, ad esempio, quelli di: "Quanta Cura" di Carpi, esponenti come me degli Alleati dell'Eucarestia di Reggio Emilia, della Confederazione dei Triari di Modena e del Comitato Liberi in Veritate di Parma, Piacenza e di Vignola ecc ...
Il prossimo rosario non si terrà sabato venturo, perché tutti abbiano la possibilità di partecipare liberamente alle celebrazioni del triduo pasquale, ma il sabato successivo 6 aprile, primo dopo la Santa Pasqua di Resurrezione.
Con l’intenzione di proseguire poi ad oltranza, salvo significative novità, fino al termine della mostra che coincide appunto con il giorno di sabato 2 giugno 2024.
Questa volta, a differenza delle altre, il nostro Rosario non è stato l'unico.
Prima di noi, che lo abbiamo iniziato alle 18, un altro ne era già stato recitato.
Alle ore 16.00 infatti, era stato il turno di un gruppo di fedeli della FSSPX, guidato da don Luigi Moncaleri.
Anche il Comitato Scopelli come scritto nell'ultimo comunicato del 9
marzo, programmerà nei prossimi mesi, atti di riparazione nazionali.
Di questo sara’ Cristiano Lugli a fornire, in seguito, informazioni più
precise.
Ci saranno sempre nuove iniziative di protesta, per mantenere alta l’attenzione sui misfatti di Modena e Carpi.
Ci saranno sempre nuove iniziative di protesta, per mantenere alta l’attenzione sui misfatti di Modena e Carpi.
Buona ad esempio è stata l’idea di Provita e Famiglia di allestire e far
circolare un camion-vela contro la mostra con su scritto :
"STOP ALLA MOSTRA BLASFEMA" visibilmente esposta ai quattro venti.
Il camion, presente da lunedì in Carpi, ha sostato inizialmente in via delle Magliaie, zona del centro commerciale, mentre il presidente A. Brandi con un comunicato si appellava al Vaticano in questi termini:
“Di fronte all’incomprensibile rifiuto delle autorità ecclesiastiche locali di rispondere con misericordia all’appello del loro popolo, chiediamo umilmente alla Santa Sede di ascoltare il grido di aiuto che giunge dalla comunità cattolica di Carpi, scandalizzata dall’esposizione(…)” affinché possa suggerire la soluzione migliore per evitare che il piccolo gregge di Carpi resti ferito nel sensus fidei proprio nei giorni in cui si celebra la Pasqua del Signore» [vedi articolo]
La testimonianza del nostro amico Marco si concludeva con questa
breve,significativa e dolente osservazione.
“E' stato molto deludente leggere sulla porta d'ingresso il comunicato della Diocesi, dove il vescovo, a difesa della mostra blasfema, attribuisce ai fedeli la colpa dello scandalo, con queste frasi non solo sintatticamente fumose:
“E' stato molto deludente leggere sulla porta d'ingresso il comunicato della Diocesi, dove il vescovo, a difesa della mostra blasfema, attribuisce ai fedeli la colpa dello scandalo, con queste frasi non solo sintatticamente fumose:
"Quanto ai giudizi (o pregiudizi) [...] oltre a risultare irrispettosi
nei riguardi del percorso compiuto soprattutto dall’artista e anche dai
promotori, nulla di tutto questo è rilevabile davanti ad una visione
delle opere corretta, documentata e con sguardo limpido [...]"
Il rosario è stato recitato da persone di vera fede. Al suo termine alcuni
son rimasti ancora lì a parlare dei dipinti osceni, condividendo
ovviamente lo sdegno per questo scandalo creato dalla Chiesa/ in chiesa e
condividendo l'intenzione in parole e opere di non poter, non voler
e non dover tacere di fronte alla blasfemia in atto.
I rosarianti hanno spesso implorato, a gran voce, il perdono di Dio, per le opere blasfeme esposte nel museo diocesano e prima di congedarsi, più volte e più di qualcuno ha ripetuto, come fosse una litania che:
I rosarianti hanno spesso implorato, a gran voce, il perdono di Dio, per le opere blasfeme esposte nel museo diocesano e prima di congedarsi, più volte e più di qualcuno ha ripetuto, come fosse una litania che:
“La mostra deve essere sospesa!”
Amen e così sia.
Marco
Alleato dell' Eucarestia di R. Emilia
Mercoledì Santo 27 marzo 2024
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